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Applicazione degli agopunti e dei meridiani nella cura della dismenorrea: primaria revisione della letteratura.

La dismenorrea è un problema di frequente riscontro sia in donne adolescenti che in età fertile (con prevalenza variabile tra l’80 e il 50 % circa).

Si definisce come dismenorrea primaria (DP) una sindrome dolorosa (localizzata in ipogastrio, della durata media di due giorni) che si manifesta durante il periodo mestruale in assenza di alterazioni organiche uterine e che può condizionare anche pesantemente la qualità di vita delle pazienti affette. I trattamenti più comuni per tale condizione comprendono: FANS (spesso con la conseguente comparsa di effetti collaterali come epigastralgie o diarrea), applicazione topica del calore, esercizio fisico, l’assunzione di tè, uso di fitoterapici.

Proprio allo scopo di evitare gli effetti collaterali dovuti all’uso di FANS induce le donne sempre più frequentemente a rivolgersi a terapie alternative come l’agopuntura (AP) e la moxibustione (MB) sia a scopo terapeutico che preventivo. Scopo del presente studio è stato quello esaminare le regole base di scelta degli agopunti e della loro associazione nel trattamento della DP allo scopo di evincerne linee guida applicative e standardizzare la terapia. A tale scopo sono state condotte ricerche (per termine specifico) in svariati database occidentali ed orientali alla ricerca di lavori condotti sullo specifico argomento dal 1978 a 2014. Nello studio sono stati considerati (dopo opportuna scrematura) 392 lavori.

I punti più impiegati nella cura della DP sono stati (in ordine decrescente):  Sanyinjiao (SP06), Guanyuan (CV04), Qihai (CV06), Diji (SP08), Ciliao (BL32), Zusanli (ST36), Taichong (LR03), Xuehai (SP10) e Shenshu (BL23). I meridiani in assoluto più impiegati nella cura della DP sono risultati essere il meridiano di milza-pancreas (SP), vaso concezione (CV) e vescica (BL) con un frequente impiego anche di punti extra. Le regioni corporee più impiegate sono state (in ordine decrescente): arti inferiori, torace, addome, regioni dorsali e lombari; impiegati anche, ma con frequenza molto inferiore, agopunti sigli arti superiori, testa, faccia e collo. In questo studio l’attenzione degli Autori è stata rivolta principalmente all’identificazione dei punti e dei meridiani più impiegati nella cura della DP e alle associazioni di punti più usate.

I punti impiegati sono risultati essere moltissimi e localizzati su quasi tutte le regioni corporee. Sicuramente i punti in assoluto più impiegati sono stati Sanyinjiao (SP06), Guanyuan (CV04) e Qihai (CV06) mentre i meridiani di più frequente impiego sono risultati il meridiano CV, SP e BL. In letteratura risulta inoltre che siano glia agopunti specifici quelli maggiormente impiegati (67,24 %) e tra questi soprattutto gli agopunti localizzati sugli arti inferiori. Nei diversi lavori considerati in questa review risulta inoltre che non vi sia correlazione diretta tra numero di aghi impiegati ed efficacia della terapi- a: quanto maggiore il numero tanto maggiore l’efficacia. Sembra anzi che l’ecces- sivo numero di aghi impiegati possa vanificare un eventuale effetto agonista degli stessi a favore di una antagonizzazione reciproca che può anzi (in alcuni casi) peggiorare la sintomatologia.

Il lavoro dimostra quindi che l’agopuntura può rap- presentare una metodica valida nella cura della dismenorrea primaria.

Siyi Yu, Jie Yang, Mingxiao Yang, Yan Gao, Jiao Chen, Yulan Ren, Leixiao Zhang,
Liang Chen, Fanrong Liang and Youping Hu, Application of Acupoints and Meridians for the Treatment of Primary Dysmenorrhea: A Data Mining-Based Literature Study.Evid Based Complement Alternat Med. 2015;2015:752194. doi: 10.1155/2015/752194. Epub 2015 Feb 24.

A cura di: Mario Biral
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