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Correlazione fra tutte le cause di morte Cvd ed Ihd e consumo totale di carne trasformata rossa e biancameta analisi di studi di coorte

L'associazione tra il consumo di carni trasformate e rossa e la mortalità totale è stato segnalato da studi epidemiologici; tuttavia, ci sono molti rapporti controversi riguardanti l'associazione tra consumo di carne e mortalità cardiovascolare o da patologia cardiaca ischemica. La presente meta-analisi è stata effettuata per riassumere le evidenze da studi di coorte prospettici sull'associazione tra consumo di carne (totale, rosso, bianco e trasformata) e per tutte le cause di mortalità cardiovascolare o cadiaca ischemica.
I studi di coorte sono stati identificati tramite una ricerca sui database PubMed e ISI Web of knowledge. Stime di rischio per la massima vs la categoria a più basso consumo e meta-analisi dose-risposta sono state calcolate utilizzando un modello ad effetti casuali.
E’ stata anche valutata l’eterogeneità tra gli studi. Un totale di tredici studi di coorte sono stati identificati (1 674 272 persone). I soggetti della più alta categoria di consumo di carne lavorata avevano rischio elevato: il 22 e il 18% il rischio di mortalità per qualsiasi causa e morte cardiovascolare, rispettivamente. Il consumo di carne rossa è risultato essere associato ad un rischio superiore del 16% per la mortalità cardiovascolare, mentre nessuna associazione è stata trovata per il consumo totale e carni bianche. Nella meta-analisi dose-risposta, un aumento di 50 g /d di assunzione di carni lavorate è stata trovata essere associata positivamente con tutte le cause e mortalità cardiovascolare, mentre è stato trovato un aumento per 100g /d di assunzione di carne rossa ad essere positivamente associato con la mortalità cardiovascolare. Nessuna associazione significativa è stata osservata tra il consumo di qualsiasi tipo di carne e di mortalità oschemia crdiaca. I risultati della presente meta-analisi indicano che il consumo di carne lavorata potrebbe aumentare il rischio di mortalità per qualsiasi causa ed anche cardiovascolare, anche il consumo di carne rossa è positivamente ma debolmente associato con la mortalità cardiovascolare. Questi risultati devono essere interpretati con cautela a causa della elevata eterogeneità osservata nella maggior parte delle analisi, e  la possibilità di conseguente errore.

Commento: mi sembra una buona notizia per i vegani obbligati da rischio cardiovascolare: c’è la possibilità di un moderato consumo di carni bianche senza aumentare il rischio cardiovascolare. Dovrebbero essere fatte meta-analisi simili anche sul rischio di cancro e di altre patologie infiammatorie.

Abete I, Romaguera D, Vieira AR, Lopez de Munain A, Norat T. Association between total, processed, red and white meat consumption and all-cause, CVD and IHD mortality: a meta-analysis of cohort studies.Br J Nutr. 2014 Jun 16:1-14.

A cura di:Francesco Ceccherelli

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