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I differenti contributi della visione del tatto e della propriocezione muscolare nella codifica dei movimenti della mano

OBIETTIVO.
Per chiarire ulteriormente i meccanismi alla base dell’integrazione multisensoriale, questo studio esamina la controversa questione del se gli ingressi congruenti da tre fonti sensoriali differenti possono migliorare la percezione del movimento della mano.

MATERIALI E METODI.
Sensazioni illusorie di rotazioni in senso orario della mano destra sono stati indotti da soli o stimolando contemporaneamente i canali propriocettivi visivi, tattili e muscolari a vari livelli di intensità. A questo scopo, le vibrazioni meccaniche sono state applicate al muscolo lungo del  pollice al polso dei soggetti, e un disco strutturato era ruotato sotto la cute del palmo della mano destra mentre una scena visiva è stato proiettato sul disco rotante. Le illusioni cenestetiche suscitate sono state captate dai soggetti in tempo reale ed è stata registrata l’attività EMG dei muscoli adduttori e abduttori del polso.

RISULTATI.
I risultati mostrano che la velocità dei movimenti percepiti e l’ampiezza delle risposte motorie corrispondenti sono modulati dalla natura e dall’intensità della stimolazione. Combinando due modalità sensoriali si provocano  illusioni di movimento più veloci, fatta eccezione per il caso di co-stimolazione visuo-tattile. Quando un terzo ingresso sensoriale è aggiunto alla combinazione bimodale, le risposte percettive aumentato solo quando una stimolazione propriocettiva muscolare è inserita in una combinazione visivo-tattile. In caso contrario, la stimolazione trisensoriale non ignora la condizione bimodale che già comprende una stimolazione propriocettiva muscolare.

CONCLUSIONI.
Abbiamo confermato che la visione o il solo tocco può  codificare i parametri cinematici del movimento delle mani, come è noto per la propriocezione muscolare. Quando queste tre modalità sensoriali sono disponibili, esse contribuiscono inegualmente alla  cenestesia. In aggiunta alla propriocezione muscolare, la stimolazione cenestetica contenente input visivi o tattili può ottimizzare la stima di velocità di un movimento in corso, mentre il contenuto ridondante cenestetico degli input visivi e tattili possono invece migliorare la latenza della percezione.

Caroline Blanchard; Jean-Pierre Roll; Régine Roll; Anne Kavounoudias Differential contributions of vision, touch and muscle proprioception to the coding of hand movements. PloS one 2013;8(4):e62475.

A cura di: Antonio Fimiani
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