Cari Colleghi,
ecco una versione completa del consenso informato da sottoporre al paziente, dopo che si è visitato, che lo si è informato sulla diagnosi, la terapia e la prognosi. Quando si sottopone il foglio di carta al paziente perchè lo compili nelle sua parti si dovrà già aver stipulato il "patto terapeutico". Con questa chiarificazione e dopo averla anche messa per iscritto, non potranno più esserci malintesi con il paziente.
Oltretutto si deve tenere conto che l’interazione medico/paziente nel corso della compilazione del consenso informato ha un grande valore trapeutico, soprattutto se il curante tiene conto ed interpreta i messaggi non verbali che il paziente gli comunica.
Ad esclusione dei fatti dolosi e della negligenza grave, le questioni fra paziente e curante avvengono proprio per mancanza di chiarezza nella formulazione e nel mantenimento del patto terapeutico.