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Criminali a piede libero

Molte persone, anche non mediche, sanno che, in caso di frattura di un avambraccio o di un braccio, l’ingessatura viene mantenuta per circa 45 – 60 giorni. Alla sua rimozione i muscoli appaiono leggermente atrofici, le articolazioni sono poco mobili ed occorrono molte settimane di riabilitazione per recuperare il movimento, la sua scioltezza e la normale ampiezza articolare.

Se un medico lascia il gesso in situ per 5 anni, alla sua rimozione si troverà un braccio senza muscoli, le articolazioni saranno fuse e l’arto sarà in completa anchilosi. E’ probabile che il medico vada, giustamente, a finire in tribunale dove verrà condannato per colpa grave.

Perchè invece continuiamo a sopportare che venga prescritto, costruito e calzato il classico plantare anatomico che immobilizza il piede in una posizione fissa?

Addirittura, i plantari cosiddetti personalizzati, il cui modellamento è eseguito mediante iniezione di una plastica ad espansione in un contenitore contenente il piede, sono ancora più dannosi in quanto perpetuano anche i difetti morfo-anatomici del piede stesso, impedendo ogni possibile o probabile rialbilitazione.

Cosa diremo ai pazienti che verranno da noi terapisti del dolore o agopuntori per curare il dolore, generato da un piede anchilotico?

Quando si inizierà a perseguire

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