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Intestino tenue, meridiano yang.

Introduzione

Per coloro che si occupano di “neuro – riflessoterapia” (Agopuntura secondo i criteri della medicina scientifica occidentale) i punti presenti in uno stesso meridiano sono considerati – quasi – indipendenti uno dall’ altro. Detto in altri termini l’appartenenza ad uno stesso meridiano è considerato – prevalentemente – una “questione” mnemotecnica.

Per noi invece – agopuntori classici – l’appartenenza ad uno stesso “condotto energetico” fa acquisire caratteristiche comuni. E se queste sono particolarmente pronunciate a livello di alcuni punti sono comunque presenti in tutti i tratti del meridiano.  Quindi – ripetendoci – i punti hanno un denominatore comune.

Così prima di discutere dei singoli, in modo specifico, vediamo quelle che sono le caratteristiche comuni, o detto in altri termini il denominatore che accomuna tutti i punti della linea del piccolo Intestino (Intestino tenue)

Yang del Fuoco

Per comprendere – almeno una parte – le caratteristiche dei punti bisogna ricordare che in medicina cinese classica le diverse “linee energetiche” appartengono a degli insiemi complessi chiamati “Legno – Fuoco – Terra – Metallo – Acqua – .

Alcuni di questi insiemi sono più in rapporto alla “materialità “ (ad esempio l’ insieme Acqua che comprende i punti ed i meridiani del Rene e della Vescica. Quindi sono più Yin.

Altri invece sono molto meno materiali, molto più “sottili” (come diremo noi più Yang); e a questo appartiene il “Fuoco” che comprende – tra l’ altro – la “linea energetica” (ed i suoi punti) in discussione.

Non solo: pure all’ interno di un insieme Yang (quindi meno materiale, più sottile, più “luminoso) come quello del Fuoco vi sono elementi più materiali (più Yin) ed altri ancor meno “concreti” (più Yang).

Caratteristiche

Il meridiano del Piccolo Intestino è lo “Yang del Fuoco”; non vi stupirà quindi che tutti gli AA. considerino questa linea quella dell’ ingegnosità”, della capacità di “gettare il Cuore oltre l’ ostacolo”, della capacità di trovare soluzioni originali ecc..

Detto questo passiamo ad una breve rassegna delle caratteristiche fisiologiche e patologiche comuni della “linea in discussione (tra parentesi segnalo alcuni punti dove la funzione è particolarmente accentuata).

Caratteristiche fisiologiche

1. E’ in rapporto alla digestione
2. Crea l’ ingegnosità permettendo di osservare un problema con “occhi diversi” (SI 6)
3. Thea : La vescica Biliare fa cambiare idea, il Piccolo Intestino cambia la Mente
4. Porta nutrienti fisici e psicologici (entusiasmo nella vita) (SI 5)
5. Comanda la spalla e più in generale l’ arto superiore (SI 3 – SI 7)
6. E’ in rapporto alla voce ed alla capacità di comunicare (SI 17)
7. Stimola la lattazione (Si 1)
8. Calma ed ha azione una vigorosa azione antiansia (Si 3 – SI 5)
9. Comanda la muscolatura dell’ arto superiore : SI 13
10. Rallenta l’ invecchiamento (punto della giovinezza): SI 6
11. Rettifica cioè tende ad eliminare rancori e sensi di colpa: SI 3 – SI 5 – SI 16
12. Comanda globalmente la testa : SI 3

Caratteristiche patologiche

1. Tratta gli acufeni (Si 3 – SI 16)
2. Tratta il Calore – infiammazione cronica (Si 16 – SI 5)
3. Slatentizza le patologie e tende ad eliminarle (SI 12)
4. Previene i mini ictus (SI 14 con BL 12- BL 45 – BL 58)
5. Tratta i tremori (Si 14, SI 9, SI 12)
6. Tratta la confusione mentale . SI 6 – SI 9 – SI 10 (tutti assieme)
7. Tratta il Fuoco tossico (che è una infiammazione particolarmente grave): SI 16
8. Tratta gli “scrosci” alla spalla ed al collo : SI 14 – SI 15
9. Tratta “dolcemente” i problemi cardiaci: SI 7 – SI 8
10. Tratta le epitrocleiti: SI 8

A cura di: Maurizio Corradin

Commento a cura del dott F.Ceccherelli

Intervengo per la prima volta sul contributo dell’amico Maurizio, con cui non sono d’accordo praticamente su nulla, per esprimere il mio dissenso su quanto da lui dichiarato:” l’appartenenza ad uno stesso meridiano è considerato – prevalentemente – una “questione” mnemotecnica dai riflessoterapeuti”.

Oltre a questo compito mnemotecnico, noi consideriamo importante la correlazione dell’insieme dei punti di un meridiano con l’innervazione segmentaria cutanea, sottocutanea fasciale e soprattutto muscolare.

Vi sono poi numerosissimi lavori di ricerca scientifica che hanno analizzato le funzioni e proprietà di singoli punti o di insiemi di essi, arrivando a valutarne l’efficacia e sicurezza mediante revew sistematiche.

Oltre ad aver accertato un notevole effetto comune e poco distinto dei punti, qualcuno di essi è risultato particolarmente efficace in determinati quadri clinici, molto diversi dalle indicazioni tradizionali.

Ma in questo enorme accumulo di oltre 42,397 indagini scientifiche raccolte su Pub Med, in genere non si tratta di singoli punti bensì di insiemi terapeutici formulati in ogni ricerca. I ricercatori scientifici cinesi o occidentali, con questi metodi, raccolgono le diverse esperienze in reviews sistematiche per ottenere un’analisi statistica dei diversi risultati fornendoci. Al contrario gli agopunturi tradizionalisti ci propongono categorie interpretative della funzione del punto e dei meridiani, da considerare, nei migliori dei casi, poetiche.

In realtà sono due visioni icommensurabili.

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