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AURICOLOTERAPIA NELLA DISGEUSIA (ALTERAZIONE DEL GUSTO). DESCIZIONE DI UN CASO

Con il termine “ disgeusia ” si indica comunemente un’alterazione del gusto, sia di tipo qualitativo che quantitativo. La “ sensazione gustativa ” deriva dalla stimolazione delle gemme gustative  da parte delle varie sostanze, integrata da stimoli tattili, chimici, termici e olfattivi. Gusto e olfatto sono strettamente legati ed in grado di incidere in modo determinante sull’altro. Esistono  4 sapori fondamentali: il Dolce, l’Acido, l’Amaro ed il Salato.  Le gemme gustative sono differenti per ognuno dei 4 sapori fondamentali e sono disposte sulla superficie della lingua in modo che quelle per il dolce siano più concentrate sulla punta, per l’amaro sulla base, per l’acido sui bordi e quelle per il salato sui bordi e sulla punta. Gli impulsi nervosi provenienti dai bottoni gustativi dei 2/3 anteriori della lingua sono raccolti da fibre del nervo linguale (V) che, per mezzo della corda del timpano, si uniscono al nervo facciale (VII) per terminare al ganglio genicolato. Gli impulsi partenti dai bottoni gustativi situati a ridosso della “V” linguale vengono invece raccolti da fibre del nervo glossofaringeo (IX).Gli impulsi provenienti dai calici gustativi della radice della lingua e dalla faccia anteriore dell’epiglottide sono veicolati da fibre sensitive specifiche del gusto del nervo vago (X). Le cause della disgeusia possono essere di origine locale (riferibili a patologie della lingua e/o all’apparato orofaringeo ) o sistemico. Le  alterazioni qualitative sono rare e dovute principalmente a patologie del sistema nervoso centrale (epilessia, tumori cerebrali, sclerosi multipla, traumi cranici, ictus, neurinomi dell’angolo ponto-cerebellare,). Nella maggior parte dei casi la “ disgeusia ” è un sintomo spesso di difficile interpretazione  sia clinica che soggettiva.                                           Caso clinico: Paziente di sesso femminile di 38 anni, 1 gravidanza a termine, non assume farmaci, con anamnesi negativa per patologie dismetaboliche. Da circa 2 mesi comparsa di disgeusia pressoché completa insorta in maniera acuta residuando solo una live sensibilità per il gusto dolce, associata a vertigini. Esegue approfondimenti diagnostici con esami ematochimici e RMN cerebrale che escludono patologie organiche a carico del SNC, consulenza otorinolaringoiatria che esclude coinvolgimento dell’apparato oto-vestibolare. Giunge alla nostra osservazione e si propone ciclo di riflessoterapia. Si esegue elettroagopuntura auricolare sui punti trovati dolenti alla pressione, con stimolazione a 5 Hz di frequenza ed intensità alla soglia della paziente fino ad un massimo di 4 mA  insieme all’agopuntura somatica sui punti 6 pericardio 36 stomaco, 3 fegato, 17 triplo riscaldatore. Alla fine della seduta di elettroagopuntura si posizionano, sui punti auricolari risultati ancora dolenti, aghi a semipermanenza. Le sedute sono state effettuate a cadenza settimanale. Dopo la terza seduta si è osservato un parziale ripristino della sensibilità gustativa per gli altri sapori oltre al dolce, che è diventata poi completa alla quarta seduta.

Discussione: Questo è un caso di difficile interpretazione diagnostica,  verosimilmente legata ad uno stato infiammatorio che ha coinvolto l’apparato gustativo e vestibolare in considerazione della presenza concomitante di vertigini. In assenza di una precisa definizione diagnostica la scelta di seguire comunque il trattamento sintomatologico con agopuntura ha avuto un effetto rapido e risolutivo, fatto questo che depone per l’origine disfunzionale della manifestazione clinica, e conferma l’efficacia della riflessoterapia con agopuntura nella cura di tali disturbi.

A cura di:Giuseppe Gagliardi

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