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La neuralterapia nella sindrome di Raynaud.

morbo Raynaud, corso, agopuntura, riflessoterapia, mesoterapia, posturologiaQualità della vita in pazienti con sindrome di Raynaud trattati con neuralterapia

Introduzione

L’insufficienza arteriosa degli arti superiori, associata a ripetute crisi vasomotorie, può causare gravi problemi funzionali dovuti alla ipoperfusione tissutale, nonché problemi trofici e deformazioni nelle estremità distali delle dita; con ripercussioni sulle capacità lavorative e un’ importante riduzione della qualità della vita (QoL). Nel nostro ambulatorio di Terapia del dolore vediamo molti pazienti con sindrome di Raynaud, sia primaria che secondaria, dopo che sono stati studiati dal punto di vista immunologico, vascolare e chirurgico, e dopo che diversi trattamenti si sono rivelati inefficaci.

Metodi

Abbiamo effettuato uno studio prospettico non randomizzato dei casi trattati mediante blocchi del ganglio stellato, descritti per primi da Leriche e La Fontaine, tecnica poi modificata da Dosch come una forma particolare di neuralterapia secondo Huneke, con una infiltrazione paratracheale dal lato interessato.
I blocchi sono stati ripetuti due volte alla settimana per un periodo di tre settimane, e sono stati in seguito valutati gli effetti sulla circolazione arteriosa delle mani, ovvero il dolore ischemico, i disturbi trofici e la qualità della vita dei pazienti, usando dei metodi oggettivi e validati di misurazione.

Risultati

I pazienti trattati sono stati 12. Il tempo medio del follow-up è stato di 35 giorni dopo la fine del ciclo terapeutico. Sono stati rilevati importanti miglioramenti della temperatura delle dita (p=0,002), nonché significativi miglioramenti (p < 0,05) su 3 parametri di trofismo del II e III dito. Oltre a questi parametri oggettivabili, sono stati rilevati anche significativi miglioramenti di parametri soggettivi, quali VAS sul dolore (p=0,001) e il Questionario SF-36 per la qualità della vita (QoL) (p=0,005). Nessuna complicanza è stata segnalata.

Conclusioni

Questo studio è stato il primo a valutare gli effetti di un trattamento mediante blocchi ripetuti del ganglio stellato con misurazioni soggettive e oggettive, su pazienti affetti da sindrome di Raynaud e già in precedenza trattati con metodi convenzionali. Servono comunque ulteriori ricerche.

Commento del curatore

Questo studio, effettuato da ricercatori dell’Università di Pecs in Ungheria, conferma, nonostante le affermazioni degli Autori riportate nelle “Conclusioni” quanto è da tempo (almeno un secolo) noto anche nella Medicina convenzionale. Ovvero, che ripetuti blocchi del ganglio stellato sono efficaci nel trattare i sintomi della sindrome di Raynaud. Lo studio è molto accurato dal punto di vista metodologico, e gli unici difetti sono semmai la scarsità della casistica, 12 pazienti, e l’esiguità del follow-up, circa 1 mese.

Molnár I, Szke H, Szke, Hegyi G. Effects of Neural Therapy on Quality of Life in Patients Suffering from Raynaud Syndrome. European Journal of Integrative Medicine 2018; 18: 59-65. DOI: 10.1016/j.eujim.2018.01.000

A cura di Paolo Barbagli
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