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Osteopatia e fibromialgia primaria: che c’azzecca??

La medicina osteopatica nella la fibromialgia: uno studio randomizzato sham-controllato

Premessa

I pazienti con fibromialgia frequentemente ricorrono a trattamenti osteopatici o chiropratici nonostante il sostegno di prove molto deboli.
Abbiamo voluto valutare l’efficacia della manipolazione osteopatica nella Fibromialgia in uno studio clinico randomizzato opportunamente controllato e potenziato.

Metodi

Abbiamo assegnato questi soggetti a random al trattamento osteopatico o al trattamento sham. Abbiamo somministrato il trattamento  da medici di medicina fisica con esperienza ed è consistito in sei sedute per ogni paziente, nell’arco di sei settimane.

Attendibilità del trattamento

Abbiamo ripetutamente valutato l’attendibilità e la durata del trattamento. I pazienti hanno completato questionari standardizzati al basale, durane il trattamento e a 6, 12, 24 e 52 settimane dopo la randomizzazione.

Outcome

L’outcome primario è l’intensità del dolore (scala dell’analogo visivo di 100 mm) durante il periodo di trattamento.

Gli outcome secondari includono la stanchezza, la funzionalità e la qualità della vita legata alla salute. Abbiamo condotto principalmente analisi intention-to treat corrette per credibilità, utilizzando l’imputazione multipla dei dati mancanti.

Risultati

Sono stati inclusi, in totale, 101 pazienti (94% donne). Il trattamento osteopatico non ha diminuito in modo significativo il dolore rispetto al trattamento sham ( differenza media durante il trattamento: -2,2 mm , intervallo di confidenza del 95%, da -9,1 a 4,6 mm).

Non sono state notate differenze significative negli outcomes secondari. Non sono stati osservati eventi avversi significativi nonostante un possibile rimbalzo del dolore ed un’alterata funzionalità alla dodicesima settimana nei pazienti trattati con osteopatia.

L’aspettativa del paziente era predittiva della durata del dolore durante il trattamento, con una diminuzione di 12,9 mm ( 4,4 – 21,5 mm) per 10 punti su una scala 0 -30. L’attendibilità e l’aspettativa del trattamento erano anche predittivi di numerosi outcomes secondari.

Conclusioni

L’osteopatia non ha conferito alcun beneficio rispetto al trattamento sham per quanto riguarda il dolore, l’affaticamento, la funzionalità e la qualità della vita in pazienti con FM.

Questi risultati non sostengono l’impiego dell’osteopatia per trattare questi pazienti. Dovrebbe essere prestata più attenzione all’aspettativa dei pazienti nella gestione della FM.

Note del curatore

Considero questa ricerca ed i suoi risultati una pietra miliare dell’osteopatia indagata scientificamente con procedure di rigore. Essa stabilisce una volta per tutte che l’approccio osteopatico non è in grado di lenire il dolore della sindrome fibromialgica primaria; e d’altronde sarebbe difficile pensare di curare una sindrome algica che può presentare o meno lombalgia o dolori articolari diffusi con una tecnica manuale quando invece siamo di fronte ad un equivalente depressivo, ovvero uno squilibrio dei neurotrasmettitori centrali ed i neuropeptidi periferici. Un sincero ringraziamento per l’impegno profuso agli autori del lavoro con particolare riguardo per l’amico Marc Perez, anch’esso coautore.

Joël Coste , Terkia Medkour, Jean-Yves Maigne, Marc Pérez, Françoise Laroche
and Serge Perrot Osteopathic medicine for fibromyalgia: a sham-controlled randomized clinical trial. Ther Adv Musculoskel Dis 2021, Vol. 13: 1–13DOI: 10.1177/ 1759720X211009017

A cura di: Francesco Ceccherelli

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