Gentile Sig.ra Pedone, sono appena tornato da Parigi, ove ho frequentato l’Hotel Dieu ai fini del D.I.U. in “Medicina Manuale Ortopedica – Osteopatia”. E’ con grande piacere che voglio comunicarLe che durante le esercitazioni pomeridiane sono stato più volte lodato dal Docente di fronte agli studenti francesi, per la “perfezione” con cui eseguivo le tecniche manipolative, riuscendo così a “salvare la faccia” e a compensare la mia scarsa conoscenza della lingua francese.
Ritengo che questo piccolo encomio, sia il risultato non solo della passione e applicazione personale, ma anche della qualità del Vostro corso e soprattutto della grande pazienza e disponibilità con cui siamo stati seguiti da tutti i docenti e in particolare dai dottori Asero e Alzeni.
E per questo che vorrei condividere con loro questa piccola soddisfazione e Le chiedo cortesemente di girare loro questa mail.
Colgo l’occasione per porgere i miei distinti saluti a tutto lo staff di AIRAS e a ringraziarVi per le opportunità di crescita professionale che ci date.
P M
Buonasera AIRAS,
Buonasera Prof. Ceccherelli,
è passato quasi un anno ormai dalla fine del secondo e ultimo anno del corso di medicina manuale e ogni volta che mi fermo a pensare a questi due anni di corso sono tante e troppe le emozioni che mi avvolgono. Non ci sono le parole per poter minimamente esprimere l’enorme gratitudine che provo per voi tutti per la grande opportunità che avete dato alla mia vita professionale portandomi a conoscere questa entusiasmante metodica. Sono stati due anni molto intensi e ricchi di sacrifici ma tutti voi e tutti i maestri, dal Prof. Gurjon passando per il Dott. Asero e il dott. Alzeni senza dimenticare il dott. Denaro, il Dott. Fiorillo, il Dott. Balzan e tutti gli altri tutor, mi avete ripagato di una scelta di vita che posso dire essere stata vincente. Per non parlare poi degli splendidi colleghi che ho conosciuto frequentando il corso, alcuni dei quali sono diventati fraterni amici, e delle bellissime esperienze che mi ha regalato la città di Padova. Passa il tempo e sempre più ringrazio il fato che mi ha portato a frequentare questo corso da voi. Siete davvero stati fantastici in tutto e spero, anzi sono sicuro, che le nostre strade non si chiudano qui e che questo possa essere solo l’inizio di un pecorso di crescita per la mia vita professionale e umana.
Grazie ancora di cuore.
R M
La mia esperienza del Hotel Dieu
L’ultima volta quando sono stato a Parigi parlavo con un collega francese di Strasburgo che frequenta come me il secondo anno di DIU di Parigi e mi diceva che ci viene ogni giovedì a frequentare le lezioni e gli ambulatori. Che dire? avrei tanto voluto essere al suo posto per venirci anch’io ogni giovedì ma essere lontani, impegni familiari e lavorativi e anche il lato economico mi impediscono di essere presente ogni settimana. Ma anche parlando con i miei colleghi italiani avrebbero fatto la stessa cosa anzi tanti di loro hanno già superato abbondantemente le tre volte obbligatorie. Ho visto tanta disponibilità da parte dei docenti (anche se alcuni agiscono in maniera differente da quello che abbiamo imparato in Italia ). Ho visto che i pazienti sono già pronti nelle camerette aspettando il loro turno (vestiti tolti) una cosa che non noti molto in Italia. Ho visto che essendo un ospedale pubblico i medici non perdono tanto tempo per chiacchierare con il paziente e vanno subito al sodo, ma ho visto anche pazienti che vengono da tanti anni a farsi visitare e affezionati a questa disciplina e nonostante il poco tempo c’è un rapporto affettivo molto forte tra il medico e il paziente. Infine mi sono molto rallegrato del fatto che forse in futuro ci sarà un altro ulteriore anno in più per approfondire ulteriormente gli argomenti. E poi fuori del ospedale andare in giro per la città, mangiare e chiacchierare insieme con i colleghi ( che mi scuso con coloro che non parlano bene francese perché non riesco a tradurre tutto al cento per cento ) ,…..sono cose che non hanno prezzo.”insomma paris c’est toujour paris.”
B N
GRAZIE AIRAS!
Il giorno 12 di febbraio u.s. è iniziata la mia nuova esperienza a Parigi, dove grazie all’Airas, quest’anno riuscirò a frequentare, presso l’Università ‘Parigi Descartes’, per poter poi sostenere l’esame finale a giugno e conseguire il tanto desiderato Master Universitario in Medicina Manuale.
Ebbene si..finalmente sono riuscito a conoscere i luoghi dove questa disciplina ha mosso i primi passi e confesso che è molto emozionante poter frequentare gli ambulatori dove il Prof. Robert Maigne, insieme ai suoi collaboratori (tra cui il Prof. Alain Gourjion, che è il maestro di tutti noi a Padova) iniziò a sviluppare la teoria semeiologica ed affinare le tecniche di manipolazione ormai oltre 40 anni fa.
Il primo weekend è stato molto interessante e, sotto la guida dell’attuale Direttore Prof. Marc Peres e del Responsabile del Servizio Prof. Jaive Maigne, abbiamo avuto modo di rivedere in teoria ed in pratica la tecnica complementare di manipolazione lombare ‘alla cintura’, oltreché tutte le tecniche di trattamento del coccige. Quanto detto è avvenuto nel pomeriggio del primo giorno, mentre al mattino abbiamo potuto seguire le visite direttamente con i Docenti francesi, che svolgevano la normale attività ambulatoriale dell’ Hotel Dieu.
E’ stato interessante e piacevole notare come noi allievi diplomati all’AIRAS non abbiamo nulla da invidiare ai Colleghi neolaureati francesi, ed europei in generale, che attualmente frequentano il secondo anno direttamente all’ Hotel Dieu. Questo è senz’altro merito dell’ottimo livello di preparazione, che si raggiunge frequentando i due anni a Padova sotto la guida del Prof. Gourjion appunto e degli altri Docenti: Dott. Asero, Dott. Alzeni e Dott. Denaro.
Mi sentirei pertanto di dire senza alcun dubbio ai Colleghi più giovani, che stanno attualmente frequentando il percorso AIRAS a Padova: state tranquilli e siate fiduciosi, perché al conseguimento del diploma avrete una preparazione, che si farà strada..a testa alta..persino nel luogo, che è stato la culla della nostra disciplina.
Un abbraccio ed in bocca al lupo a tutti.
S M
ALCUNI COMMENTI DA PARTE DI EX CORSISTI A.I.R.A.S. DIPLOMATI AL DIU DI PARIGI DELL’HOTEL DIEU.
Gentile Sig.ra Pedone, sono appena tornato da Parigi, ove ho frequentato l’Hotel Dieu ai fini del D.I.U. in “Medicina Manuale Ortopedica – Osteopatia”. E’ con grande piacere che voglio comunicarLe che durante le esercitazioni pomeridiane sono stato più volte lodato dal Docente di fronte agli studenti francesi, per la “perfezione” con cui eseguivo le tecniche manipolative, riuscendo così a “salvare la faccia” e a compensare la mia scarsa conoscenza della lingua francese.
Ritengo che questo piccolo encomio, sia il risultato non solo della passione e applicazione personale, ma anche della qualità del Vostro corso e soprattutto della grande pazienza e disponibilità con cui siamo stati seguiti da tutti i docenti e in particolare dai dottori Asero e Alzeni.
E per questo che vorrei condividere con loro questa piccola soddisfazione e Le chiedo cortesemente di girare loro questa mail.
Colgo l’occasione per porgere i miei distinti saluti a tutto lo staff di AIRAS e a ringraziarVi per le opportunità di crescita professionale che ci date.
P M
Buonasera AIRAS,
Buonasera Prof. Ceccherelli,
è passato quasi un anno ormai dalla fine del secondo e ultimo anno del corso di medicina manuale e ogni volta che mi fermo a pensare a questi due anni di corso sono tante e troppe le emozioni che mi avvolgono. Non ci sono le parole per poter minimamente esprimere l’enorme gratitudine che provo per voi tutti per la grande opportunità che avete dato alla mia vita professionale portandomi a conoscere questa entusiasmante metodica. Sono stati due anni molto intensi e ricchi di sacrifici ma tutti voi e tutti i maestri, dal Prof. Gurjon passando per il Dott. Asero e il dott. Alzeni senza dimenticare il dott. Denaro, il Dott. Fiorillo, il Dott. Balzan e tutti gli altri tutor, mi avete ripagato di una scelta di vita che posso dire essere stata vincente. Per non parlare poi degli splendidi colleghi che ho conosciuto frequentando il corso, alcuni dei quali sono diventati fraterni amici, e delle bellissime esperienze che mi ha regalato la città di Padova. Passa il tempo e sempre più ringrazio il fato che mi ha portato a frequentare questo corso da voi. Siete davvero stati fantastici in tutto e spero, anzi sono sicuro, che le nostre strade non si chiudano qui e che questo possa essere solo l’inizio di un pecorso di crescita per la mia vita professionale e umana.
Grazie ancora di cuore.
R M
La mia esperienza del Hotel Dieu
L’ultima volta quando sono stato a Parigi parlavo con un collega francese di Strasburgo che frequenta come me il secondo anno di DIU di Parigi e mi diceva che ci viene ogni giovedì a frequentare le lezioni e gli ambulatori. Che dire? avrei tanto voluto essere al suo posto per venirci anch’io ogni giovedì ma essere lontani, impegni familiari e lavorativi e anche il lato economico mi impediscono di essere presente ogni settimana. Ma anche parlando con i miei colleghi italiani avrebbero fatto la stessa cosa anzi tanti di loro hanno già superato abbondantemente le tre volte obbligatorie. Ho visto tanta disponibilità da parte dei docenti (anche se alcuni agiscono in maniera differente da quello che abbiamo imparato in Italia ). Ho visto che i pazienti sono già pronti nelle camerette aspettando il loro turno (vestiti tolti) una cosa che non noti molto in Italia. Ho visto che essendo un ospedale pubblico i medici non perdono tanto tempo per chiacchierare con il paziente e vanno subito al sodo, ma ho visto anche pazienti che vengono da tanti anni a farsi visitare e affezionati a questa disciplina e nonostante il poco tempo c’è un rapporto affettivo molto forte tra il medico e il paziente. Infine mi sono molto rallegrato del fatto che forse in futuro ci sarà un altro ulteriore anno in più per approfondire ulteriormente gli argomenti. E poi fuori del ospedale andare in giro per la città, mangiare e chiacchierare insieme con i colleghi ( che mi scuso con coloro che non parlano bene francese perché non riesco a tradurre tutto al cento per cento ) ,…..sono cose che non hanno prezzo.”insomma paris c’est toujour paris.”
B N
GRAZIE AIRAS!
Il giorno 12 di febbraio u.s. è iniziata la mia nuova esperienza a Parigi, dove grazie all’Airas, quest’anno riuscirò a frequentare, presso l’Università ‘Parigi Descartes’, per poter poi sostenere l’esame finale a giugno e conseguire il tanto desiderato Master Universitario in Medicina Manuale.
Ebbene si..finalmente sono riuscito a conoscere i luoghi dove questa disciplina ha mosso i primi passi e confesso che è molto emozionante poter frequentare gli ambulatori dove il Prof. Robert Maigne, insieme ai suoi collaboratori (tra cui il Prof. Alain Gourjion, che è il maestro di tutti noi a Padova) iniziò a sviluppare la teoria semeiologica ed affinare le tecniche di manipolazione ormai oltre 40 anni fa.
Il primo weekend è stato molto interessante e, sotto la guida dell’attuale Direttore Prof. Marc Peres e del Responsabile del Servizio Prof. Jaive Maigne, abbiamo avuto modo di rivedere in teoria ed in pratica la tecnica complementare di manipolazione lombare ‘alla cintura’, oltreché tutte le tecniche di trattamento del coccige. Quanto detto è avvenuto nel pomeriggio del primo giorno, mentre al mattino abbiamo potuto seguire le visite direttamente con i Docenti francesi, che svolgevano la normale attività ambulatoriale dell’ Hotel Dieu.
E’ stato interessante e piacevole notare come noi allievi diplomati all’AIRAS non abbiamo nulla da invidiare ai Colleghi neolaureati francesi, ed europei in generale, che attualmente frequentano il secondo anno direttamente all’ Hotel Dieu. Questo è senz’altro merito dell’ottimo livello di preparazione, che si raggiunge frequentando i due anni a Padova sotto la guida del Prof. Gourjion appunto e degli altri Docenti: Dott. Asero, Dott. Alzeni e Dott. Denaro.
Mi sentirei pertanto di dire senza alcun dubbio ai Colleghi più giovani, che stanno attualmente frequentando il percorso AIRAS a Padova: state tranquilli e siate fiduciosi, perché al conseguimento del diploma avrete una preparazione, che si farà strada..a testa alta..persino nel luogo, che è stato la culla della nostra disciplina.
Un abbraccio ed in bocca al lupo a tutti.
S M