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ANGELICA ARCHANGELICA

Mentre la medicina popolare attribuisce a questa pianta medicinale numerose proprietà  ed in particolare è ed è stata usata nell’ astenia, nei disturbi digestivi, nei soggetti debilitati, nelle emicranie, nell’ amenorrea, nell’ angoscia la fitoterapia “ufficiale” le attribuisce  “solo” un’ azione di stimolo all’ apparato digerente, ed in particolare ai succhi gastrici e pancreatici, in quanto pianta “amaro – aromatica”. In questo senso stimola l’ appetito ed è utile nelle dispepsie con iposecrezione gastrica. E’ riconosciuta anche una azione spasmolitica ed antimicrobica (1).
In ogni caso ricordiamo che si tratta di una pianta medicinale di cui si dispone di di una sufficiente bibliografia che diviene imponente quanto si tratta di altre specie di Angelica (A. Sinensis, A. Acutiloba, A. Pubescens). Tra i diversi principi attivi ricordiamo l’ olio essenziale, i lattoni macrociclici, cumarine e furocumarine (angelicina, imperatorina ecc). Presenti anche tannini e steroli. La droga è costituita dalla radice. Tra i diversi studi presenti sulla “nostra” angelica ricordiamo che l’ olio essenziale ha effetto miorilassante sulla muscolatura ileale e tracheale mentre l’estratto acquoso ha attività antimutagena e si dimostra citotossico, in vitro, verso le cellule cancerose del pancreas umano e del cancro polmonare del topo. L’estratto di angelica, poi, dimostra avere una azione antiulcerosa, nel topo, nell’ulcerazione gastrica indotta da indometacina. Per la tradizione cinese questa pianta medicinale “tonifica il sangue”. Questa è una dizione che sottolinea, tra l’ altro, proprietà ansiolitiche e antidepressive. Al riguardo sono comparsi recentemente alcuni studi  su animali e sull’ uomo che propongo alla vostra attenzione. In un primo di questi è stato studiato l’ effetto di una specifica sostanza (imperatorina) estratta da A. Archangelica sull’ ansietà ed i disturbi della memoria nel topo. I risultati indicano un miglioramento di entrambi questi disturbi (2).
In un’ altro studio, più interessante, è stato studiato  l’effetto di Feru-guard, un composto costituito da Acido ferulico (vedi nota)  e da Angelica Archangelica su 20 pazienti con sintomi di demenza. Il trattamento per 4 settimane con questa associazione  determinò un significativo miglioramento dei disturbi del comportamento e dei sintomi psicologici nella demenza associata a degenerazione frontotemporale e nella demenza con corpi di Lewy (3).
Nota: L’acido ferulico è un acido carbossilico abbondantemente presente nel grano, nel riso, nei carciofi ed in alcuni frutti come le mele, le arance e l’ananas. In generale è un buon antiossidante che modula anche l’attività di alcuni enzimi
Bibliografia essenziale
1. F.Deodato, C. Di Stanislao, M. Corradin: Guida ragionata all’ uso delle piante medicinali nei disordini cranio – cervico – mandibolari. Cea Ed. 2011 Milano.
2. B. Budzynska, M. K: the effect of imperatorin on ansiety and memory relate behavior in male swiss mice Exp Clin Psychopharmacol 2012, jun 11
3. T. Kimura, H Hayashida , M Murata: effect of ferulic acid and Angelica archangelica extract on behavioral and psychological symtoms of dementia  in frontotemporal lobar degeneration and dementia with Lewy bodies geriatr geront Int 2011 Jul, 11 (3): 309-14

A cura di: Maurizio Corradin

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