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DOLORI DI SPALLA E RACHIDE CERVICALE

La patologia dolorosa di spalla non è solo espressione di  lesioni capsulo-ligamentose locali; essa può essere una manifestazione di sofferenza del rachide cervicale, spesso misconosciuta.

Questo fattore cervicale può provocare dei dolori pseudo-tendinei alla spalla, associati ad una eventuale limitazione del movimento, che ne ha fatto argomento d’interesse in Medicina Manuale.
L’origine cervicale di alcune scapolalgie agisce con delle manifestazioni riflesse nei tessuti del metamero corrispondente al segmento vertebrale doloroso; sono state descritte da Robert Maigne con il nome di sindrome cellulo-teno-periosteo-mialgica (CPTM) segmentaria a topografia metamerica;  più esattamente questa concerne:
-I piani cutanei:cellulalgia nel dermatoma
-I piani muscolari:cordoni mialgici nei muscoli del miotomo
-Le entesi:ipersensibilità nelle inserzioni teno-periostee
Queste manifestazioni possono essere “attive” e responsabili di dolori locali e a distanza , e possono essere “inattive” ma presenti e dolorose all’esame clinico.
 Abitualmente monolaterali esse si situano dallo stesso lato del dolore articolare posteriore del segmento vertebrale in causa; in pratica,si tratta spesso di Disturbo Doloroso Intervertebrale  Minore (DDIM), o di poussèe infiammatoria di artrosi posteriore, più raramente di discopatia.

L’origine cervicale della scapolalgia deve essere sempre tenuta presente, e più precisamente quella a partenza del livello cervicale medio-inferiore ,C4-C5 e C5-C6.  L’esame tradizionale e la radiologia costituiscono la prima tappa dell’esame sistematico  di una scapolalgia; si procede poi  con la valutazione dell’ampiezza e del dolore dei movimenti attivi della spalla(mano-nuca,mano-dorso,elevazione anteriore, abduzione,intra ed extra rotazione del braccio) , con la ricerca del dolore provocato con i movimenti contro-resistenza( Neer,Yocum, Hawkins,palm up test).
L’ultima tappa dell’esame clinico prevede un attento esame segmentario del rachide cervicale,una palpazione delle zone cellulalgiche in causa(del deltoide ,in particolare),la ricerca dei punti mialgici o punti grilletto dei muscoli sovra e sotto spinoso e deltoide, e la ricerca di un eventuale dolore alle articolazioni sterno-clavicolare ed acromion-clavicolare.
Se a conclusione di questo esame viene posta diagnosi di DDIM cervicale, si potrà allora procedere con delle manipolazioni vertebrali (da due a quattro sedute a cadenza settimanale ), rispettose sempre della regola del non dolore e del movimento contrario, codificata da Robert Maigne.  Se a tale trattamento consegue un netto miglioramento , la manipolazione vertebrale ci avrà permesso di affermare il ruolo attivo del rachide cervicale nella scapolalgia.
                     

Robert Maigne:” Douleurs d’epaule et rachis cervical”; revue de Medecine Manuelle- Ostèopathie; octobre 2007, 22 ,pp. 26-27

A cura di: Giovanni Asero

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