Effetto dell’agopuntura sul trattamento della gonartrosi e sulla riparazione cartilaginea.
Scopo dello studio è confrontare l’effetto di agopuntura e terapia fisica nel trattamento dell’osteoartrosi di ginocchio e di verificare l’eventuale efficacia dell’agopuntura sulla riparazione cartilaginea.
Sono stati reclutati 50 pazienti affetti da gonartrosi (12 maschi e 38 femmine, 100 ginocchia) e sono stati suddivisi con randomizzazione in due gruppi. Nel primo gruppo sono stati sottoposti a terapia fisica, nel secondo ad agopuntura. Il trattamento con agopuntura è consistito di 10 sedute effettuate a giorni alterni per 4 settimane, ciascuna seduta della durata di 20 minuti. E’ stata utilizzata l’elettroagopuntura per la coppia EX-LE4, EX-LE5 e l’agopuntura somatica per i rimanenti punti (aghi 0,30 x 40). Lo schema è stato il seguente: EX-LE4, EX-LE5, EX-LE2, SP10, SP11, ST34, ST36. La profondità di inserzione è stata variabile tra gli 0,8 e i 3,5 cm. Gli aghi stimolati manualmente sono stati manipolati fino ad ottenere il de qi. La coppia di aghi elettrostimolati è stata sottoposta ad un’onda continua a 20 Hz (collegata ad uno stimolatore elettrico per aghi).
Il gruppo sottoposto a terapia fisica ha effettuato un trattamento di 5 sedute settimanali per 4 settimane, ciascuna seduta della durata di 30 minuti. L’apparecchio per elettroanalgesia è stato impostato su un programma che prevedeva la somministrazione alternativamente di onde sinusoidali, triangolari ed esponenziali con una frequenza media di 3000 Hz, una frequenza minima compresa tra 0,5 e 120 Hz.
Per il monitoraggio clinico è stata utilizzata la scala WOMAC, soprattutto sul versante motorio, ma anche nei punteggi relativi a dolore, rigidità e funzione. Tutti i soggetti sono stati sottoposti a RM che includevano immagini T2 pesate relative al comparto mediale e laterale dell’articolazione femoro – tibiale (sequenze 2D-FRFSE, TR/TE, ETL). Da queste immagini si è creata una mappa che comprendeva dieci zone a livello dell’articolazione femoro – tibiale mediale e laterale. Questi dati sono poi stati raccolti secondo il punteggio WORMS.
In totale 47 pazienti (94 ginocchia) hanno completato lo studio, di cui 24 nel gruppo agopuntura e 23 nel gruppo terapia fisica. Riguardo alla scala WOMAC si è rilevata in entrambi i gruppi una differenza statisticamente significativa con valori più bassi alla quarta settimana rispetto alla baseline. Tuttavia alla quarta settimana il punteggio nel gruppo agopuntura era significativamente inferiore a quello del gruppo terapia fisica. Riguardo alle zone dell’articolazione femoro – tibiale esplorate dalla RM si sono rilevate nel gruppo agopuntura differenze statisticamente significative (miglioramento clinico) a livello della porzione anteriore della regione tibiale mediale e laterale (ma non nelle rimanenti regioni considerate) a quattro settimane rispetto alla baseline. Tale riscontro non è stato rilevato nel gruppo terapia fisica. L’agopuntura si è rivelata una tecnica sicura nel corso dello studio.
Questo studio suggerisce che l’agopuntura potrebbe avere un effetto clinico sulla gonartrosi superiore a quello ottenuto con la terapia fisica e indica un possibile ruolo dell’agopuntura nella riparazione della cartilagine articolare
SPUNTI PER LA DISCUSSIONE
Come noto secondo le regole della medicina cinese per quanto riguarda il trattamento con agopuntura si utilizzano, come in questo studio, punti locali (gli extra a livello del ginocchio), vicini (SP10, SP11, ST34) e distanti (ST36). L’agopuntura rispetto alla terapia fisica sembra avere un ruolo peculiare nella riparazione della cartilagine. Nell’osteoartrosi vi è un danno dell’ambiente extracellulare con un’alterazione dello scaffold del collagene e una degradazione dei proteoglicani che costituiscono la matrice cartilaginea. Tali alterazioni, visibili già in un danno iniziale, non sono apprezzabili con la TC o la radiografia, ma si possono evidenziare con le sequenze T2 pesate alla RM.
Tale tecnica permette quindi di stratificare il danno cartilagineo e di monitorare l’eventuale riparazione nel tempo. Tra le aree di maggiore stress legato al carico vi è la porzione anteriore della regione mediale e laterale dell’articolazione femoro – tibiale. Tale area è trattata nello schema agopunturale proposto tramite i punti EX-LE4 e EX-LE5. L’effetto dell’agopuntura potrebbe essere spiegato dalla modulazione di citochine proinfiammatorie (es. IL-1 beta, TNF) e dalla modulazione dell’espressione di TGF-beta1 e altre sostanze implicate nella riparazione cartilaginea. Ulteriori studi potrebbero fornire maggiore evidenza aumentando la numerosità del campione e conducendo un follow-up più a lungo termine.
Titolo originale: Zhang Y, Bao F, Wang Y, Wu Z. Influence of acupuncture in treatment of knee osteoarthritis and cartilage repairing. Am J Transl Res. 2016 Sep 15;8(9):3995-4002. PubMed PMID: 27725880
A cura di: Alessandro Midiri