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EUCALIPTO – EUCALYPTUSGLOBULUS

Si tratta di una droga di cui si utilizzano le foglie. Da queste si può estrarre, in corrente di vapore, un olio essenziale. Con le foglie essicate si ottiene un infuso e varie altre preparazioni come, ad esempio, l’estratto fluido. Molte sostanze sono state individuate tra cui tannini ed acidi fenolici e  flavonoidi. Complessa è poi la composizione dell’ olio essenziale costituito da eucaliptolo (1,8 cineolo) e molte altre sostanze. L’essenza è dotata di proprietà espettorante ed antisettica; è necessario infatti ricordare  che l’eliminazione degli oli essenziali per via bronchiale è una  viapreferenziale. Svolge anche attività disinfettante urinaria. In ogni caso le proprietà sufficientemente documentate delle foglie di eucalipto sono quella antalgica ed antiinfiammatoria, essenzialmente dovuta all’ eucaliptolo. A livello bronchiale svolge anche azione antiasmatica (1).
Nel topo si evidenzia anche attività antiiperglicemica fatto già documentato nel secolo scorso da Leclerc e altri autori. Documentata anche attività antibatterica ed antivirale sul virus influenzale. Relativamente al dosaggio ricordiamo per l’ infuso 4 grammi in 150 ml di acqua bollente e per l’ olio essenziale 1-3 gocce su una zolletta di zucchero (o un cucchiaino di miele) da 2- 3 volte al giorno per via orale.
In anni recenti non abbiamo trovato lavori scientifici su questa pianta medicinale a parte diversi articoli sulle proprietà batteriostatiche e battericide. Presenti anche studi sulla attività anti protozoi e moschicida. Ve ne presentiamo alcuni che riteniamo interessanti.
Nello studio di Snowden (2), si è valutata la capacità antibiotica di molte piante medicinali verso lo Stafilococco aureo. Conseguentemente colture di stafilococco  erano trattate con diversi tipi di droghe al fine di evidenziare la concentrazione minima inibente (MIC). La maggiore efficacia era ottenuta con Salvia officinalis, Eucalyptusglobulus, Coleusforskohlii, Coptischinensis, Turnera diffusa, and Larrea tridentata che mostravano una MIC fra 60 e 300 microgrammi\ml ed una riduzione della replicazione batterica di 10 alla sesta. Arctostaphylos uva-ursi e Alliumsativum erano leggermente meno attive esibendo una MIC compresa fra 90 e 400 microgrammi\mL ed una riduzione della replicazione di 10 alla 5. Anemopsiscalifornica aveva un valore di MIC di 360  microgramm\mL ed una riduzione batterica di 10 alla 4a. I dati di questo studio dimostrano che S. officinalis, E. globulus, C. forskohlii, A. uva-ursi, C. chinensis, T. diffusa, A. californica, A. sativum, and L. tridentate hanno tutti promettenti effetti antimicrobici verso la stafilococco aureo. Per molte di queste droghe  forte attività battericida era osservata ad alto dosaggio ma anche a basso dosaggio attività batteriostatica era evidente. Altre specie come Baptisiatinctoria, e Glycyrrhiza glabra mostrano moderata attività verso lo Stafilococco mentre Schisandrachinensis, Echinaceaangustifolia, e Polygonummultiflorum sono inefficaci.
Nello studio di Bachir (3)  è stato testato l’olio essenziale ottenuto per distillazione in corrente di vapore sulla  Escherichia coli (E. coli)  e Staphylococcusaureus (S. aureus). I risultati indicano che l’olio essenziale ha attività antimicrobica sia verso i Gram + (S. aureus) che verso i Gram – (E. Coli). Gli autori suggeriscono che l’essenza possa essere utilizzata nel trattamento delle diverse infezioni causate da questi microorganismi come antibiotici naturali.
Nello studio di Esmaeili (4) si è studiato l’effetto  di alcune sostanze naturali tra cui l’olio essenziale di Timo (thymusvulgaris) ed Eucalipto (Eucalyptusglobulus) su Helicobacterpylori. Gli autori ricordano che questo microorganismo è un fattore causale nella gastrite, nell’ ulcera peptica, nel carcinoma gastrico e nei tumori linfoideiasociati alla mucosa. Inoltre si ha un’ alta prevalenza di questo batterio nella placca dentale. Ricordando inoltre la frequenza della antibiotico resistenza  suggeriscono che la ricerca di sostanze alternative in questa infezione ha un grande significato. Entrambi questi oli essenziali inibiscono la crescita del microorganismo. Comunque la più alta attività era mostrata dalla droga tradizionale chiamata polvere Shoya. Qesta diminuisce anche le IG A e le IgG seriche per il microorganismo. Tutte e 3 le sostanze, concludono gli autori si dimostrano efficaci e saranno necessari trial clinici per approvarne l’uso nell’ uomo.
Nello studio  di Kumar (5) è stata valutata l’attività insetticida verso la mosca domestica, Musca domestica. La concentrazione tossica per la larva era compresa fra  2.73  e 0.60?l/cm. L’attività contro le pupe della mosca era misurata  come percentuale  di inibizione che era compresa fra il 36 ed il 93 % per la tossicità da contatto e da fumigazione. Gli autori concludono il loro studio affermando che la considerevole attività dell’ olio essenziale di eucaliprto verso le larve e le pupe della mosca dimostra la potenzialità di questa sostanza nella ricerca  di sostanze naturali utili nel controllo delle infestazioni

BIBLIOGRAFIA
2. Snowden R, Harrington H, Morrill K, Jeane L, Garrity J, Orian M, Lopez E, Rezaie S, Hassberger K, Familoni D, Moore J, Virdee K, Albornoz-Sanchez L, Walker M, Cavins J, Russell T, Guse E, Reker M, Tschudy O, Wolf J, True T, Ukaegbu O, Ahaghotu E, Jones A, Polanco S, Rochon Y, Waters R, Langland J.A; Comparison of the Anti-Staphylococcus aureus Activity of Extracts from Commonly Used Medicinal Plants.J Altern Complement Med. 2014 Mar 17
3. Bachir RG, Benali M. Antibacterial activity of the essential oils from the leaves of Eucalyptusglobulus against Escherichia coli and Staphylococcus aureus. Asian Pac J Trop Biomed. 2012 Sep;2(9):739-42.
4. Esmaeili D, Mobarez AM, Tohidpour A. Anti-helicobacter pylori activities of shoya powder and essential oils of thymus vulgaris and eucalyptusglobulus. Open Microbiol J. 2012;6:65-9.
5. Kumar P, Mishra S, Malik A, Satya S. Compositional analysis and insecticidal activity of Eucalyptusglobulus (family: Myrtaceae) essential oil against housefly (Musca domestica). Acta Trop. 2012 May;122(2):212-8.

A cura di: Maurizio Corradin

2 thoughts on “EUCALIPTO – EUCALYPTUSGLOBULUS

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