Il ritmo circadiano modula le proprietà anticancerogene della curcumina.
I curcuminoidi contenuti nella curcuma ed i loro derivati potenziati possiedono un elevato potenziale nel trattamento del cancro. Essi agiscono secondo un’ampia varietà di meccanismi biologici inclusi quelli che regolano la divisione cellulare ed i ritmi circadiani. E’ noto che i ritmi circadiani possono modificare l’efficacia della terapia contro il cancro secondo degli studi mirati alla ottimizzazione dei trattamenti basati sul ciclo circadiano.
E’ perciò importante determinare se i trattamenti con curcumina o agenti chemioterapici simili siano regolati dalle fasi circadiane. Analogamente è importante caratterizzare eventuali effetti della curcumina sulle capacità di sincronizzazione dei ritmi circadiani all’interno delle cellule cancerose. Abbiamo esaminato l’impatto del ritmo circadiano sulla sincronizzazione della morte e della divisione cellulare in cellule di glioma di ratto C6 trattato con curcumina mediante video- microscopia continua per diversi giorni. Per valutare la sua persistenza e la sua distribuzione nelle cellule cancerogene, la curcumina è stata localizzata all’interno dei compartimenti cellulari tramite l’imaging della sua autofluorescenza.
Infine sono stati utilizzati l’HPLC e lo spettroscopio per determinare la stabilità relativa dei suoi congeneri demetossicurcumina e bisdemetossicurcumina che sono presenti nella curcuma. Ritmi circadiani nella morte cellulare sono stati osservati in risposta a bassi livelli (5nanoM) di curcumina con un picco raggiunto parecchie ore prima del picco dell’espressione ritmica della proteina mPER2, uno dei componenti principale dell’orologio circadiano. Questi risultati rivelano una sensibilità di una fase del ciclo circadiano che potrebbe essere efficacemente scelto come obiettivo nei pazienti sottoposti a terapie basate sulla curcumina o suoi analoghi. La fluorescenza della curcumina è stata osservata nei compartimenti cellulari almeno 24 ore dopo il trattamento ed i due congeneri hanno mostrato una stabilità maggiore della curcumina nel mezzo di cultura cellulare.
Proponiamo un meccanismo per cui i curcuminoidi agiscono in modo marcato, nell’arco di diversi giorni, nonostante la loro tendenza a degradarsi rapidamente nel sangue o altri mezzi acquosi. Durante la terapia del cancro la curcumina o i suoi analoghi dovrebbero essere somministrati alle cellule tumorali in corrispondenza della fase ottimale per una efficacia maggiore, dopo aver identificato la fase circadiana delle cellule tumorali. Confermiamo la maggiore stabilità dei congeneri della curcumina suggerendo che essi possono produrre una marcata tossicità nei confronti delle cellule cancerose e il loro utilizzo dovrebbe essere preso in considerazione nella cura del paziente.
Sarma A, Sharma VP, Sarkar AB, Sekar MC, Samuel K, Geusz ME. The circadian clock modulates anti-cancer properties of curcumin. BMC Cancer. 2016 Sep 29;16(1):759.
A cura di: Francesco Ceccherelli
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