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LANESTESIA CHIRURGICA TRAMITE AGOPUNTURA

Marco Vannucci
Specialista in Anestesia e Rianimazione, Medico Agopuntore, Monza

L’analgesia chirurgica mediante agopuntura fu iniziata a Torino dal Prof.Luciano Roccia nel 1970, ma tale metodica ebbe poco seguito.
Fu ripresa nel 1980 a Monza nell’Ospedale San Gennaro. Il praticare tale tecnica analgesica senza punti di riferimento, senza possibilità di riscontro di eventuali risultati, sia positivi che negativi, il non poter avere uno schema dei vari punti di agopuntura da usare nelle varie patologie, ha indubbiamente creato una ulteriore difficoltà nella applicazione della stessa. Però i risultati ottenuti, basati principalmente su un approfondito studio delle possibilità analgesiche dei vari punti, ci ha permesso di poter utilizzare tale metodica in quasi tutte le patologie di competenza chirurgica. Non è possibile utilizzare l’elettroanalgesia nella chirurgia addominale dato che ènecessario una curarizzazione del paziente per tenere in quiete l’intestino; ciò implica quindi la curarizzazione del paziente previa anestesia generale. In tale caso l’utilizzo dell’agopuntura è ancora possibile creando prima una buona sedazione farmacologica, poi curarizzazione, intubazione e ventilazione del paziente con respiratore, il tutto preceduto dall’uso ed utilizzo degli aghi di agopuntura messi nei punti necessari per quel dato intervento.
Altro uso dell’agopuntura è quello di mettere aghi nell’orecchio.
Tale metodica, detta auricoloterapia, permette di utilizzare un notevole numero di punti situati nel padiglione auricolare ed anch’essi adibiti a creare analgesia in varie parti del corpo. 

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