Un confronto su teoria e clinica
Mi presento. Sono dal 1982 un cultore della neuralterapia secondo Huneke, che rappresenta tuttora, anche se pratico altre riflessoterapie, in particolare l’agopuntura, il mio metodo terapeutico preferito. Ho scritto in questi anni molti interventi scientifici, su riviste o a Congressi, su vari aspetti di questa metodica. Ultimamente mi sono concentrato sulla possibilità di trattare il dolore mediante l’infiltrazione delle cicatrici (con un anestetico locale), considerato “campo perturbante”. Attualmente sto cercando di capire la frequenza di questa possibilità terapeutica, e sarei curioso di raccogliere le opinioni, le esperienze e i casi raccontati, anche se non pubblicati, da chi mi legge. Attendo di leggere qualcosa, qualsiasi cosa vi sembri interessante.
Paolo Barbagli – Riva del Garda (TN)
Piacere di fare la sua conoscenza,mi chiamo Luca e sono un anestesista ospedaliero genovese,ho terminato il corso quadriennale di agopuntura e ho intenzione di avvicinarmi alla neuralterapia,Le sarei lieto se potesse aiutarmi nella scelta di testi e corsi e sue personali esperienze.
Rimango in attesa di una sua risposta
vorrei sapere se la terapia neuralefunziona anche per malattie autoimmuni come la psoriasi e la dermatite atopica. e poi… anche per le forme di gozzo tiroideo
Cara Eli,
ti ringrazio della domanda molto interesante.
Personalmente mi occupo di terapia del dolore e penso che potresti girare la tua domanda all’estensore dell’articolo cui fai riferimento: il Dott. Barbagli la cui mail è la seguente:
paolo.barbagli@teletu.it.
Cordiali saluti F.Ceccherelli