In questa particolare fase storica ed economica, nella quale i governi parlano di ridurre le spese, in ambito sanitario risulta particolarmente utile ricorrere ad una Terapia a basso costo ed elevate prestazioni, priva di effetti collaterali se non quelli imputabili ad imperizia, che si rivolge a quanti soffrono di dolore cronico benigno: l’Agopuntura.
Questo ovviamente a patto di salvaguardare i cittadini, garantendo la massima professionalità e l’accurata formazione degli operatori sanitari, perché, è bene ricordarlo, in Italia solo il Medico può praticare l’Agopuntura.
Regolata la formazione nelle MNC
A questo scopo sono state elaborate delle linee guida, e un regolamento per la formazione nelle tre medicine non convenzionali (MNC) più conosciute ed adottate dalla popolazione: Agopuntura, Fitoterapia ed Omeopatia.
Determinazione Stato-Regioni
Nel 2013, alle Regioni venivano concessi tre anni per recepire l’accordo Stato-Regioni ed istituire le Commissioni per la verifica della qualità dei vari Corsi, esaminando e regolarizzando le posizioni di quanti si erano formati in precedenza.
Gli Ordini dei Medici hanno quindi predisposto appositi Registri e, durante quel periodo, i nostri Diplomati, dopo aver presentato la documentazione rilasciata da A.I.R.A.S. in merito all’iter didattico seguito, sono stati inseriti nei Registri degli Ordini di appartenenza.
Al termine dei tre anni di “sanatoria”, l’obbiettivo finale era quello di accreditare le Scuole:
in tal modo, solo dopo aver conseguito il Diploma in una Scuola accreditata, il Medico avrebbe potuto iscriversi al Registro dell’Ordine, creando una sorta di database di Professionisti selezionati, al servizio del cittadino.
Come si è regolato il Veneto, Regione all’avanguardia?
Con l’intento di promulgare una legge regionale, non ha recepito l’Accordo Stato – Regioni.
NULLA DI FATTO!!!
A testimonianza della necessità di legiferare in materia di formazione nel campo delle Medicine Complementari, A.I.R.A.S. ha raccolto più di 200 firme di professionisti e contribuito all’organizzazione di una iniziativa presso l’Ospedale di Treviso, tenutasi il 28 gennaio 2017, per raccogliere il contributo di tutti gli interessati.
Si realizza un progetto di legge sulle MNC.
Dopo circa 1 anno, il 28 marzo 2018, il progetto di legge N° 312 è stato presentato nella 3° commissione del consiglio regionale e successivamente è stato passato alla 6° commissione.
Da allora non se ne è più sentito parlare.
Nel frattempo, l’unico Corso italiano di Agopuntura occidentale o Riflessoterapia, dal 1986 informato alle regole stabilite dall’accreditamento e ad un progetto scientifico comprovato da numerose pubblicazioni, ha dovuto sospendere la sua regolare programmazione.
Alla legittima domanda di quanti chiedevano se con il Diploma rilasciato da A.I.R.A.S. fosse poi possibile iscriversi al Registro dell’Ordine di Medici, non potevamo che rispondere di no.
Risultato:
chi vorrà frequentare una Scuola accreditata, dovrà farlo al di fuori della Regione Veneto, ma non troverà una formazione che parli il linguaggio scientifico che ha fatto grande la tradizione medica patavina;
troverà Scuole di Medicina Tradizionale Cinese, rispettabilissime, ma totalmente diverse, che trasmettono una rappresentazione della Medicina che afferisce ad un’altra cultura, quella cinese per l’appunto.
Misteri di una politica che non ha saputo tutelare i “suoi Veneti”.
A cura di: Francesco Ceccherelli
VIVERE IN VENETO AL MEDICO NON CONVIENE (1°)
Questo ovviamente a patto di salvaguardare i cittadini, garantendo la massima professionalità e l’accurata formazione degli operatori sanitari, perché, è bene ricordarlo, in Italia solo il Medico può praticare l’Agopuntura.
Regolata la formazione nelle MNC
A questo scopo sono state elaborate delle linee guida, e un regolamento per la formazione nelle tre medicine non convenzionali (MNC) più conosciute ed adottate dalla popolazione: Agopuntura, Fitoterapia ed Omeopatia.
Determinazione Stato-Regioni
Nel 2013, alle Regioni venivano concessi tre anni per recepire l’accordo Stato-Regioni ed istituire le Commissioni per la verifica della qualità dei vari Corsi, esaminando e regolarizzando le posizioni di quanti si erano formati in precedenza.
Gli Ordini dei Medici hanno quindi predisposto appositi Registri e, durante quel periodo, i nostri Diplomati, dopo aver presentato la documentazione rilasciata da A.I.R.A.S. in merito all’iter didattico seguito, sono stati inseriti nei Registri degli Ordini di appartenenza.
Al termine dei tre anni di “sanatoria”, l’obbiettivo finale era quello di accreditare le Scuole:
in tal modo, solo dopo aver conseguito il Diploma in una Scuola accreditata, il Medico avrebbe potuto iscriversi al Registro dell’Ordine, creando una sorta di database di Professionisti selezionati, al servizio del cittadino.
Come si è regolato il Veneto, Regione all’avanguardia?
Con l’intento di promulgare una legge regionale, non ha recepito l’Accordo Stato – Regioni.
NULLA DI FATTO!!!
A testimonianza della necessità di legiferare in materia di formazione nel campo delle Medicine Complementari, A.I.R.A.S. ha raccolto più di 200 firme di professionisti e contribuito all’organizzazione di una iniziativa presso l’Ospedale di Treviso, tenutasi il 28 gennaio 2017, per raccogliere il contributo di tutti gli interessati.
Si realizza un progetto di legge sulle MNC.
Dopo circa 1 anno, il 28 marzo 2018, il progetto di legge N° 312 è stato presentato nella 3° commissione del consiglio regionale e successivamente è stato passato alla 6° commissione.
Da allora non se ne è più sentito parlare.
Nel frattempo, l’unico Corso italiano di Agopuntura occidentale o Riflessoterapia, dal 1986 informato alle regole stabilite dall’accreditamento e ad un progetto scientifico comprovato da numerose pubblicazioni, ha dovuto sospendere la sua regolare programmazione.
Alla legittima domanda di quanti chiedevano se con il Diploma rilasciato da A.I.R.A.S. fosse poi possibile iscriversi al Registro dell’Ordine di Medici, non potevamo che rispondere di no.
Risultato:
chi vorrà frequentare una Scuola accreditata, dovrà farlo al di fuori della Regione Veneto, ma non troverà una formazione che parli il linguaggio scientifico che ha fatto grande la tradizione medica patavina;
troverà Scuole di Medicina Tradizionale Cinese, rispettabilissime, ma totalmente diverse, che trasmettono una rappresentazione della Medicina che afferisce ad un’altra cultura, quella cinese per l’appunto.
Misteri di una politica che non ha saputo tutelare i “suoi Veneti”.
A cura di: Francesco Ceccherelli