A proposito di dolori vertebrali e organici
Sono questi dei dolori molto interessanti da studiare,perché la loro patogenesi permette di verificare la possibilità di interazioni dolorose di sofferenza del nervo rachideo e dell’organo che da lui dipende metamericamente.
Si è visto che il sistema vegetativo,nella sua prodigiosa complessità,auto-regolarizza tutto lo stress che gli arriva, ed evidentemente,il nervo rachideo irritato violentemente nella nevralgia cervico-brachiale acuta o nella sciatica acuta non altera, di regola,né il sistema cardio-vascolare del suo metamero,né alcun organo addominale o pelvico.
Agli inizi del XX° secolo, il medico americano AT Still ebbe il merito di fare la sintesi di tutte le tecniche di manipolazioni delle articolazioni vertebrali. Ma purtroppo,forte di qualche successo ottenuto su certi sintomi organici grazie alle manipolazioni vertebrali,fece di queste guarigioni eccezionali una regola generale, facendone una vera e propria teoria meccanicistica, basata su presupposti falsi, sull’origine delle sofferenze organiche, affermando che queste potevano originarsi dall’irritazione del nervo rachideo, conseguenza di uno spostamento segmentario vertebrale.
A questa teoria “osteopatica”non si fece molto attendere la risposta della comunità scientifica internazionale tradizionale, che la rifiutò categoricamente.
Nello stesso tempo una nuova modalità terapeutica ,un po’ “magica”,si andava affermando sempre più, che trattava , guarendoli, i pazienti affetti da dolori nevritici d’origine vertebrale ; vennero stilate delle cartografie di corrispondenze anatomiche tra i nervi rachidei e tutti gli organi dipendenti dalla loro innervazione. Il vuoto di conoscenza medica dell’epoca,favorì i manipolatori non-medici, che facilmente si “scordarono” che le sofferenze organiche avevano un’infinità di altre cause ,locali e generali.
Queste false certezze osteopatiche comportarono delle conseguenze enormi; a causa di tutto ciò,per oltre più di mezzo secolo venne impedita l’integrazione delle manipolazioni osteo-articolari nei comuni trattamenti reumatologici e ortopedici.
Fu grazie a Robert Maigne, per l’appunto reumatologo, ed ai suoi collaboratori dell’Hotel-Dieu che si realizzò ,nel 1969 ,il primo insegnamento universitario europeo, di Medicina Ortopedica e Manuale, presso il Centre Hospitalier Universitaire dell’Hotel-Dieu di Parigi, in risposta a quelle false certezze dell’osteopatia originale americana.
Tale insegnamento ebbe tanta e tale accoglienza nel mondo universitario che dopo Parigi, tanti altri C.H.U. francesi ( Marsiglia, Lione, Nancy, Rennes…..) istituirono a loro volta un Diploma Universitario (DU) di Medicina Ortopedica e Manuale, diventato ormai da qualche anno Diploma Inter Universitario (DIU) per l’omogeneità ed l’uniformità degli insegnamenti e del piano di studi attuati.
A cura di: Giovanni Asero