Ictus, trattamento degli esiti mediante Kinesiotaping
Introduzione
Come è noto l’ictus (o accidente cerebrovascolare acuto che comprende l’infarto cerebrale, l’emorragia cerebrale e l’emorragia subaracnoidea) è un evento che, qualora non sia letale, è causa di disabilità. Un recente rapporto dell’OMS ha evidenziato che attualmente circa 6,7 milioni di decessi sono stati causati da ictus; i 33 milioni di pazienti sopravvissuti all’ictus necessitano di follow-up a lungo termine, misure preventive secondarie e terapia di supporto. Con l’invecchiamento della popolazione mondiale questa condizione diviene di particolare importanza dal punto di vista sanitario ed economico.
Lo studio
La compromissione dell’equilibrio è uno dei comuni problemi funzionali più frequenti nei pazienti con pregresso ictus ed è una condizione che influenza negativamente la vita quotidiana e il lavoro. Le difficoltà di equilibrio sono inevitabilmente associate a importante rischio di caduta, grave disabilità e sensibile aumento della mortalità. Il Kinesiotaping (KT) è una metodica ben conosciuta e ampiamente impiegata come supporto modulante per tutto l’apparato muscolo-scheletrico (miorilassamento, analgesia, tonificazione muscolare, riequilibrio). Il presente studio si propone di studiare tale metodica applicata al trattamento dell’equilibrio nei pazienti post-ictali.
Metodo e risultati
E’ stata condotta una revisione sistematica (SR) e una meta-analisi di studi randomizzati controllati (RCT) sugli effetti di KT per compromissione dell’equilibrio dopo ictus e condotta su vari database utilizzando le parole chiave Kinesio, Kinesio Tape, tape o Orthotic Tape, ictus, emiplegia o paralisi emiplegica, equilibrio o stabilità.
Calcoli
Sono stati considerati 22 RCT che hanno coinvolto 1331 pazienti, tra cui 667 pazienti nel gruppo KT e 664 pazienti nel gruppo di controllo. I risultati della metanalisi hanno mostrato che, rispetto alla riabilitazione convenzionale (CR), vi era una differenza significativa nella Berg Balance Scale (BBS) (MD = 4.46, IC 95% 1,72-7,19, P = 0,001), Time Up and Go Test ( TUGT) (MD = -4,62, IC 95% da -5,48 a -3,79, P <0,00001), scala della categoria di deambulazione funzionale (FAC) (MD = 0,53, IC al 95% da 0,38 a 0,68, P <0,00001), valutazione di Fugl-Meyer (FMA-L) (MD = 4,20, IC 95% da
3,17 a 5,24, P <0,00001) e Scala di Ashworth modificata (MAS) (MD = -0,38, IC al 95% da -0,49 a -0,27, P <0,00001).
Risultati
I risultati dell’analisi dei sottogruppi hanno mostrato che non vi era alcuna differenza significativa tra KT e CR con durata del trattamento =4 settimane (<4 settimane: MD = 5,03, IC 95% da -1,80 a 11,85, P = 0,15; = 4 settimane: MD = 4,33 , IC al 95% da -1,50 a 10,15,
P = 0,15), mentre c’era una differenza significativa con una durata del trattamento =4 settimane (MD = 4,77, IC al 95% da 2,58 a 6,97, P <0,0001).
Discussione
I risultati di questo studio hanno dimostrato che l’impiego del KT è risultato più efficace della CR nel migliorare la capacità di bilanciamento, le funzioni motorie degli arti inferiori e deambulazione in pazienti con esiti di ictus. Lo studio stesso dimostra inoltre come la durata del trattamento mediante applicazione di KT sia importante per gli esiti (maggiore la durata, migliori gli effetti).
Fleckenstein J1, Krüger P, Ittner KP, Effects of single-point acupuncture (HT7) in the prevention of test anxiety: Results of a RCT. PLoS One. 2018 Aug 30;13(8):e0202659. doi: 10.1371/journal.pone.0202659. eCollection 2018.
A cura di: Mario Biral
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