LA PELLE IN MEDICINA MANUALE
Al recente congresso di settembre a Parigi della Sofmmoo (Societè Francaise de Medecine Manuelle Orthopedique et Osteopathique), in una mirabile comunicazione, il Prof. Rabischong di Montpellier ha dissertato su “Pelle di controllo e controllo della Pelle” e del suo moderno aspetto di organo soprattutto neuro-sensoriale.
La pelle, organo riccamente innervato, è un’interfaccia non solo con il mondo esterno, ma anche con il mondo interiore, osteo-articolare, muscolare e viscerale, che si proietta su di essa e che si esprime e si manifesta con essa.
La pelle è il limite spaziale del corpo; è un rivestimento di recettori, fatto di uno strato superficiale “essiccato” al contatto con l’aria, che impone una ricrescita epidermica continua (vera barriera contro le infezioni); essa ha un “sotto-suolo” ricco di recettori, capaci di trasmettere informazioni ai due mondi, esterno ed interno.
Per il prof. Rabischong la pelle va considerata, in una visione più attuale, come organo capace di adempiere a diverse modalità di funzionamento, e più precisamente, come:
1) Pelle Esterocettiva :il contatto primordiale
2) Pelle Propriocettiva :il goniometro cutaneo
3) Pelle Enterocettiva :lo specchio viscerale
4) Pelle Omeostasica :i punti neuro-muscolari
5) Pelle Rigenerante :la cicatrizzazione
Tutto ciò a conferma che le intuizioni di alcuni decenni fa , prima di Henri Jarricot (con la sua ricerca dei dolori cutanei attraverso il palper-rouler) e dopo di Robert Maigne ( con la ricerca della cellulalgia attraverso il pincè-rouler ,quale segno periferico del DDIM), erano giuste ed attuali; ben sapeva, infatti, R. Maigne , come dall’attenta analisi dei segni periferici della cute e del sotto-cute, si poteva risalire all’origine dell’affezione clinica, e per questo mise a punto una semeiotica originale, affidabile, ma soprattutto riproduttibile e trasmissibile.
Grazie a tutto questo il medico esperto in Medicina Manuale ,è in grado di porre una diagnosi più precisa, ma anche di trattare il paziente in un modo più completo; pertanto è indispensabile che, ancor di più oggi, la Medicina Manuale riservi alla Pelle un posto preponderante , così come merita; essa è sì l’organo più superficiale del nostro corpo, ma certamente anche il più “profondo”.
Prof.Pierre Robischong, Montpellier “Peau du controle et controle de la peau”,presentation au 6ème Congres National de la Sofmmoo, Paris, septembre 2011
A cura di:Gianni Asero