Nutrizione e ferite croniche.
Sottovalutazione della nutrizione
La nutrizione è una delle più basilari questioni mediche ed è spesso ignorata come problema nella gestione dei nostri pazienti con ferite croniche. Una cattuva nutrizione è diffusa nei nostri pazienti geriatrici anche nelle case di cura dei paesi sviluppati. L’attenzione alla nutrizione di base e la fornitura di integratori appositi possono aiutare nella guarigione delle ferite croniche.
Progressi recenti
Recenti ricerche hanno rivelato l’epidemiologia della cattiva nutrizione nei paesi sviluppati, le somiglianze con la quella nei paesi in via di sviluppo e alcune delle cause fisiologiche e sociologiche di questo problema.
Ulteriori informazioni sono ora disponibili sugli effetti biochimici della carenza di nutrienti e dell’integrazione con inutrienti macro e micro. In alcuni casi, nutrirsi di singole sostanze oltre le quantità previste per gli individui sani può avere un effetto farmacologico per aiutare le ferite a guarire.
Problemi critici
Gran parte del sapere sul supporto nutrizionale delle ferite croniche si basa sulle informazioni ottenute dalla gestione dei traumi. A causa delle differenze demografiche dei pazienti e delle differenze nella fisiologia delle ferite acute e croniche, non è logico supporre che tutti gli aspetti del supporto nutrizionale siano identici in questi gruppi di pazienti.
Prima di fornire specifici integratori nutrizionali, è necessario ottenere valutazioni appropriate dello stato nutrizionale generale del paziente e delle ragioni della malnutrizione, altrimenti non sarà utilizzata una supplementazione dei nutrienti specifici.
Direzioni future
La ricerca futura deve concentrarsi sulle differenze biochimiche e fisiologiche delle ferite acute e croniche e sull’interazione con specifici integratori, come antiossidanti, vitamina A e vitamina D.
Molnar JA, Underdown MJ, Clark WA. Nutrition and Chronic Wounds. dv Wound Care (New Rochelle). 2014 Nov 1;3(11):663-681.