TERAPIE A BASE DI PROCAINA NEI DISTURBI COGNITIVI E NELLA DEMENZA
INTRODUZIONE. La procaina è una sostanza che è da più di 50 anni è usata come “anti-invecchiamento”, e si sostiene essere efficace nel prevenire e migliorare la demenza senile. Molti prodotti la contengono e pare vengano usati in circa 70 paesi e da almeno 100 milioni di persone.
OBIETTIVI. Valutazione dell’efficacia e degli effetti collaterali della procaina (e di prodotti che la contengono) sulle funzioni cognitive e sulla demenza.
STRATEGIA DI RICERCA. Utilizzando i termini di ricerca “Gerovital o Aslavital” o “procain” o “novocaina” o “Zell H3” ed altri, nella Cochrane Library, Medline, Embase ed altre banche dati.
CRITERI DI SELEZIONE. Tutti i trial randomizzati in doppio cieco che studiano la procaina nei disturbi cognitivi e nella demenza.
RISULTATI. Due studi hanno dimostrato un maggior numero di effetti collaterali (20/208) rispetto al placebo (3/207) (P=0,002). Due studi con persone anziane sane suggeriscono invece un effetto positivo sulle funzioni cognitive. La metanalisi dei risultati positivi non è però da considerare attendibile per la diversità delle preparazioni, la durata e la scarsa qualità dei trials. Infatti la maggior parte dei trials è stata effettuata prima del 1990, e nessuno di questi riporta ad es. con quali criteri sono stati valutati la demenza e il declino cognitivo.
CONCLUSIONI DEGLI AUTORI. Questa review suggerisce che le prove sugli effetti negativi della procaina e dei preparati che la contengono sono maggiori di quelle sugli effetti positivi nel prevenire e trattare demenza e deficit cognitivi.
Ci sono prove da studi un po’ datati che la procaina possa migliorare la memoria in chi non ha deficit cognitivi. Tuttavia, l’incidenza di effetti collaterali suggerisce che i rischi potrebbero superare i benefici. Alla luce di questi dati, le affermazioni pubblicitarie sugli effetti dei preparati a base di procaina dovrebbero essere sospese, in attesa di trials di sufficienti dimensioni, durata e qualità.
COMMENTO. La procaina, l’anestetico locale con il quale è nata la neuralterapia sec. Huneke, è tuttora il più usato in Germania dai neuralterapeuti classici, nonostante nessuno studio abbia mai dimostrato la sua supposta superiorità terapeutica rispetto ad altri anestetici locali, in primo luogo la lidocaina.
Questa review, molto rigorosa come solitamente sono quelle Cochrane, benché non dia i risultati sperati dagli estimatori della procaina, non condanna in modo irrevocabile l’uso della stessa nella terapia e prevenzione dei disturbi cognitivi e della demenza, ma richiede studi più affidabili prima di un giudizio definitivo.
Szatmari S, Bereczki D. Procaine treatments for cognition and dementia. Cochrane Database Syst Rev 2008; (4): CD005993.
A cura di Paolo Barbagli